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Il Burkina Faso visto dagli occhi di mia nonna.

Una raccolta di tavole illustrate in cui viene raccontata la vita da missionaria di Maria Ida Paolotti in Burkina Faso: foto di vita quotidiana da me selezionate e riprodotte, con l'aggiunta di didascalie descrittive.

Questo progetto è nato quasi per caso tra la fine del 2019 e i primi giorni del 2020, pensando di esercitarmi nella riproduzione di fotografie con l'utilizzo di strumenti e pennelli diversi dai soliti usati fino a quel momento e come ispirazione non potevo non prendere le foto che mia nonna mi mandava e che tuttora manda dal Burkina Faso, la sua nuova casa.

Ad oggi (2021) sono più di 4 anni che Maria Ida Paolotti ha deciso di partire e andare a portare aiuto ai bambini in difficoltà in uno dei paesi più poveri del mondo.

Con il passare delle settimane e dei mesi ha imparato ad usare lo smartphone per mandarci foto e messaggi delle sue esperienze giornaliere: i bambini di cui ci raccontava le disavventure e le situazioni in cui veniva a trovarsi ci hanno fatto rimanere in contatto con "quel" mondo, con quella realtà e ci hanno permesso di starle vicino nonostante la distanza.

Dopo aver realizzato la prima illustrazione di lei che abbracciava due bimbi ho pensato potesse essere la prima di una serie di tavole in cui raccontare la sua vita e la sua esperienza in quel paese: cominciai la selezione dei messaggi in cui ci raccontava le storie e le vicende legate alle cure degli sfortunati di cui si prendeva carico e la raccolta delle foto più significative, un lavoro che ha impegnato parecchio del mio tempo visto le 4 chat di whatsapp su cui andare a ricercare i messaggi e i 4 anni trascorsi dalla sua partenza.

Dopo questa selezione ho buttato giù una bozza del percorso da seguire e delle tavole da realizzare cercando di abbracciare più temi oltre ai soli bambini, come per esempio la quotidianità al villaggio in cui si trova, l'emergenza idrica, gli attentati terroristici, l'attuale tema del covid19 e così via.

Durante il primo lockdown ho cominciato a illustrare e a raccontare le sue esperienze arrivando a produrre 8 tavole fino ad ora, con altre già in fase di lavorazione: si tratta di tavole composte da una o più illustrazioni e da didascalie che raccontano e spiegano i fatti di riferimento.

Quaderno di lavoro

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L'esposizione

Con il passare delle settimane le tavole aumentavano e il progetto prendeva forma: la pubblicazione su vari social dei primi lavori riscosse molto interesse, sia da parte dei conoscenti sia da parte di chi era incuriosito di conoscere una realtà di cui sente parlare solo in tv o su internet, risultando così lontana. Il pubblicare periodicamente i lavori divenne inoltre un modo per tenere aggiornati gli amici e i parenti lontani delle avventure di questa piccola donnina.
Lavorando in un bar letterario, il "Why Not? Coffee & Books" a Viareggio, che negli anni ha ospitato mostre artistiche ed eventi culturali, fece sì che la possibilità di esporre le tavole diventasse più che un'idea.
Grazie all'incoraggiamento da parte di familiari e della mia stessa collega nonchè proprietaria del bar, mi convinsi a preparare i lavori per un'esposizione al pubblico: volevo raggiungere la decina di tavole e con i tempi che ebbi arrivai a 8; dovetti riguardare tutti i testi, ampliare con alcune didascalie esterne, lavoro che feci insieme a mia sorella e alla mia ragazza, che ringrazio tanto; inoltre dovetti scegliere come stampare il tutto, partendo da un'idea iniziale di fare semplici stampe su carta fotografica e poi completare con delle cornici a giorno, ma mi venne consigliato di sentire il fotografo da cui mi servivo se faceva stampe su gatorfoam, materiale derivante dal polistirolo che attualmente viene utilizzato molto per stampe fotografiche. Ebbi risposte positive e dopo aver saputo i vantaggi di un tipo di stampa di questo genere (materiale leggerissimo, resistente agli urti tranne chiaramente a quelli eccessivi, non soffre le alte temperature, non ha bisogno di essere rivestito di sostanze particolari per mantenere la stampa e ha pochissima rifrazione luminosa ai flash) decisi la dimensione (la tavola di presentazione è 50x70cm, mentre le altre sono 40x60cm) e cominciai a portarle in stampa.
Fissammo il giorno a giovedì 13 agosto e cominciammo ad avvisare tutti i conoscenti e a spargere la voce, via social e personalmente col passaparola.
Superando qualsiasi aspettativa l'evento riscosse molto successo e venne richiamato sia da articoli di giornale che dalla locale rete televisiva. Purtroppo la critica situazione socio sanitaria di questi mesi non ha permesso di far girare la mostra, avendo ricevuto richieste che per adesso sono state rimandate a momenti migliori.

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Il Burkina Faso:

la "terra degli uomini integri"

L'Associazione CESVIUM

e il suo operato in Burkina Faso.

2016: l'inizio

dell'avventura africana!

Le foto del viaggio.

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Informazioni

Video timelapse

The Trip Tape (Official Mixtape)
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